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Pubblicato da sarda sopra 1 Marzo 2023
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Abbasanta, zona strategica della Sardegna

Il Comune di Abbasanta si trova sull’omonimo altopiano basaltico, a 30 chilometri da Oristano, in un territorio prevalentemente di pascoli, ricco di sorgenti e boschi di sughere e roverelle. Il paese è un importante centro del Barigadu che deve il suo nome all’antica convinzione che le sue acque avessero proprietà curative.

Paese di 2700 abitanti, presidio slow food per il casizolu (tipico formaggio vaccino), Abbasanta è noto sin dall’antichità, non a caso oggi è al centro della principale arteria stradale, la statale 131.

In età romana era noto come Ad Medias Acquas. Il successivo Aba Sancta (acqua santa) è citato la prima volta nel XII secolo. La presenza umana sul territorio è di molto precedente all’arrivo dei romani, e risale al Neolitico, come dimostra il dolmen di S’Angrone. All’età del Bronzo sono databili il pozzo sacro di Calegastea, la tomba di Giganti di Sos Ozzastros e numerosi complessi nuragici. Il più famoso è il nuraghe Losa, a tre chilometri dal paese.

Altro importante nuraghe è il monotorre Zuras, datato tra XIV e XII a.C., dalla cui terrazza si vedono altri siti, come il nuraghe polilobato Aiga, coni resti di un villaggio della metà del II millennio a.C.

Disposto attorno alla parrocchiale di santa Caterina d’Alessandria il centro storico del paese è molto caratteristico e arricchito dalle tradizionali costruzioni in pietra basaltica. La chiesa sorse nel Cinquecento sulle rovine di un nuraghe con impianto gotico-catalano, ma fu totalmente ristrutturata in forme rinascimentali a fine Ottocento.

Interessanti sul piano naturalistico anche il Parco di S. Agostino, quattro ettari di querceto nei pressi della chiesetta di origine bizantina di S. Agostino, con i suoi muristenes (piccole costruzioni abitate durante i festeggiamenti del santo), e le Sorgenti di Bonorchis, un’area naturale non distante da la tomba dei giganti Su Pranu, l’area funeraria di Mesu Enas e le Domus de Janas.

Oggi, l’economia del paese si basa sul piccolo artigianato (lavorazione di metalli e sughero), i servizi e l’agro-pastorale, con le aree verdi fortemente dedicate all’allevamento bovino e ovino.

Nella località ”Tanca Regia” si trova un importante centro di allevamento equino.

Il paese ospita 2 eliporti, le unità cinofile, alcuni depositi militari, la Scuola di Polizia ed i cacciatori di Sardegna

La posizione geografica al centro della Strada Statale 131 dcn (Abbasanta – Nuoro – Olbia) è veramente strategica in Sardegna. La rete viaria permette, infatti, agevoli collegamenti con la valle del Tirso, il Mandrolisai, il Barigadu e tutti i centri che si affacciano sulla Carlo Felice. Il centro è inoltre servito dalle FF.SS. (Ferrovie dello Stato)

 

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