Soleminis, ridente paese nel sud Sardegna
A 20 Km ca. da Cagliari, il paese di Soleminis (1834 ab.) si distende in una zona collinare del Campidano di Cagliari, al confine con gli ultimi rilievi montuosi di Serpeddì
In una zona dedita alle attività agro-pastorali tra le più fertili della Sardegna meridionale, le cui principali colture sono quelle della vite, dell’olivo e dei cereali, il paese si distingue per la produzione del pane e del miele, per la raccolta delle erbe aromatiche, e per l’allevamento avicolo.
Numerosi siti archeologici nel territorio testimoniano la presenza di significativi insediamenti fin dal periodo prenuragico.
La prima menzione del nome del paese risale al XI secolo, quando il paese era parte della curatoria del Parteolla nel giudicato di Cagliari, con la caduta del quale passa poi al Giudicato di Arborea.
Nel 1258 il paese è possedimento della famiglia pisana dei Gherardesca, e nel 1297 del comune di Pisa.
Durante la dominazione aragonese prima, e spagnola poi il paese appartenne a diversi feudatari.
Rimasto deserto a seguito di pestilenze, il paese fu rifondato nel 1637 dalla nobile famiglia dei Vico, da questi passò agli Amat che lo tennero fino al riscatto del feudo nel 1839.
Il centro storico di Soleminis conserva diverse antiche costruzioni realizzate secondo la tradizionale architettura rurale in mattoni di fango crudi.
Tra queste spicca la casa “Corda Spada“, trasformata in centro culturale, che conserva un’interessante collezione etnografica, oltre a mobili, utensili e manufatti della quotidianità isolana.
Al limite dell’attuale confine comunale, in zona Sedd’e Cresia, sorge la parrocchiale di San Giacomo.
Forse realizzata su un precedente impianto medievale, questa chiesa seicentesca, con un interno di impronta gotica, custodisce numerose statue e una splendida croce d’argento risalente al 1300.
Assolutamente da non perdere il bellissimo Parco di Monte Arriubiu, parte della Foresta Demaniale Campidano (ca. 1600 ha).
Il complesso confina con il centro abitato di Sinnai e di Settimo S. Pietro, e con i comuni di Soleminis e Dolianova.
L’accesso da Soleminis, a nord della foresta, porta in località Mont’Arrubiu dove troviamo un vivaio e la ex-caserma forestale ristrutturata e destinata alle attività di educazione ambientale (C.E.E.A.).
Foto copertina di comune di soleminis
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