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Pubblicato da sarda sopra 26 Febbraio 2020
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Dolianova, Pars Olea e la coltura dell’olivo.

Dolianova (in sardo “Patiòlla“) è un comune (8.806 ab.) della provincia di Cagliari e sede dell’Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano.
Il comune si trova nella zona sud-orientale della Sardegna, nel territorio del Parteolla, in parte montuoso e in parte pianeggiante e coltivabile.
Il territorio e il clima tipicamente mediterranei hanno permesso nella zona lo sviluppo di una

I ritrovamenti archeologici testimoniano la presenza di insediamenti umani sin dalla preistoria, specie nella parte montuosa, dove era facile trovare rifugio e dedicarsi alla caccia.

I primi documenti su Dolia risalgono però alla fondazione dei monasteri dei SS Giorgio e Genesio nel 1089. Nel 1503 la diocesi di Dolia era legata a quella di Cagliari. Il comune nasce il 25 giugno 1905 dalla fusione dei due centri Sicci San Biagio e San Pantaleo.

Nel centro di Dolianova si trova uno degli esempi meglio conservati dell’intero patrimonio di stile romanico-pisano della Sardegna: la cattedrale di San Pantaleo risalente al XII secolo.

Particolarmente interessante è la ricchezza delle decorazioni interne ed esterne.

Nel territorio del comune si trovano numerose testimonianze del passato, tra cui i resti delle terme romane di Sa Cora, il Nuraghe sa dom’e S’Orcu (presso la Punta Bruncu Salamu), la Tomba dei Giganti di Su Tiriaxiu, e il più esteso complesso nuragico in località Sant’Uanni, le cui fortezze si trovano ancora in massima parte coperte da terra e vegetazione.

Sono stati censiti nel territorio oltre 120 siti di epoca nuragica e pre-nuragica, presso i quali sono stati rinvenuti numerosissimi reperti attualmente custoditi presso il Museo Archeologico di Cagliari.

Cosa vedere a Dolianova

Luogo di interesse è Villa de Villa, una casa padronale dei primi dell’Ottocento, in quasi totale rovina agli inizi degli anni ’60, e oggi totalmente recuperata dal Comune e utilizzata per mostre, manifestazioni e convegni.

Meritano una visita inoltre le chiese di: San Biagio (patrono di Dolianova con San Pantaleo), Santa Maria, graziosa chiesetta con interessanti sculture lignee, e San Sebastano, nel cuore dell’antico borgo di San Pantaleo.

Il museo dell’olio “Sa Mola de su Notariu” è un’interessante piccola raccolta di strumenti di lavorazione, contenitori, lampade e altri manufatti direttamente riconducibili alla cultura dell’olio d’oliva nel Parteolla.

A pochi chilometri dall’abitato ci si può immergere in un ambiente esemplare di ruralità evoluta: una sequenza di coltivazioni ordinate di vigneti e di olivi (spesso plurisecolari) che conservano, pur nella cura evidente di cui sono oggetto, i tratti più tradizionali dell’impianto e delle metodologie di coltura.

Le parti più elevate del territorio collinare ospitano i siti di maggior valore ambientale: località come i classici San Giorgio – Sa mitz’e sa Figu e Sa Colonia.

Eventi e feste a Dolianova

Festival parteollese: eventi e manifestazioni che si svolgono con continuità da oltre trent’anni nelle ultime due settimane di luglio;

Feste campestri di San Giorgio (prima domenica e lunedì di giugno) e San Michele (metà luglio): nella più classica tradizione isolana un connubio tra celebrazioni sacre e convivialità pagana;

S’Attobiu de is Parigliantis (primo fine settimana di settembre): bella manifestazione di cultura equestre, con sfilate in costume, presenza di gruppi folk sardi e stranieri, e una straordinaria giostra di “pariglias”, classico esercizio di abilità equestre sardo;

Festa medievale (fine settembre): incentrata sull’importanza storico-culturale del periodo, si svolge sul sagrato della Cattedrale di San Pantaleo con ricostruzioni storiche di situazioni di vita quotidiana, e di battaglie.

Dal 2008 opera il Centro di Promozione Turismo Culturale, struttura pubblica che si propone di assistere e informare il turista, valorizzare le tradizioni locali, sostenere lo sviluppo di strutture ricettive locali e diffondere le produzioni locali di qualità.

L’economia di Dolianova

Dolianova è un centro importante per la coltura della vite e dell’olivo e per la trasformazione dei prodotti derivati (Cantina Sociale e Cooperativa Olivicoltori del Parteolla – COPAR).

Non meno importante è la produzione di formaggi ovi-caprini, essendo Dolianova sede di Argiolas Formaggi, uno dei più grandi caseifici in Sardegna.

Il centro è inoltre un punto di riferimento per i paesi circostanti per il commercio e i servizi, anche grazie a una zona artigianale e industriale in forte espansione.

Con 1.200 ettari di vigneti propri, le Cantine di Dolianova sono la più grande cantina della Sardegna

Foto copertina di Paolo Occhioni per la foto originale clicca al seguente link

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